Mercoledì 24 aprile 2024
Le sfide dell'AI applicate al real estate: innovazione e startup la rivoluzione è iniziata secondo Emil Abirascid
Nuovi business model, tecnologie avanzate, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e dei Big Data, professionalità multidisciplinari che operano in sinergia: le start-up nel Real Estate sono sempre più diffuse e rappresentano un indice della vitalità del comparto industriale. A REbuild 2024, uno degli appuntamenti tradizionali è la Start-up Competition, dove è possibile incontrare nuove realtà che si distinguono per la loro proiezione nel futuro. L'occasione per conoscerle è al convegno dal titolo "Le sfide dell'AI applicate al Real Estate: innovazione e startup", in programma martedì 14 maggio alle 17:00.
Il riciclo, il riuso e i nuovi materiali, l'uso dei digital twins e dei mondi virtuali di progettazione, l'off-site per cantieri più sicuri e veloci, una socialità diversa come quella dei digital nomads. Sono questi alcuni degli spunti che arrivano dal mondo delle start-up che Emil Abirascid, Co-founder di Designtech, founder e direttore di Startupbusiness conosce bene. «In generale – spiega – il settore delle costruzioni è in grande fermento, con lo sviluppo di nuove aziende che si inseriscono nel mondo del proptech, supportando i processi di vendita, gestione immobiliare, vendita e affitti. Parallelamente, c'è tutto un mondo di start-up legato alla costruzione e al design. Stiamo osservando nuove imprese capaci di disegnare ambienti virtuali per migliorare la progettazione degli spazi. Poi c'è tutto il settore dell'offsite construction che porta un vento di innovazione non solo in termini di processi costruttivi, ma anche di impatto ambientale e sociale. Infine, sta emergendo un filone legato ai nuovi materiali, che rappresenta un ulteriore punto di interesse».
Il filo conduttore di tutte queste novità è l'evoluzione del settore verso qualcosa che sia sempre più sostenibile, attento all'impatto ambientale, consapevole del suo valore sociale. «Quando si parla di sostenibilità – aggiunge Emil Abirascid – bisogna pensare a lungo termine e non riguarda solo l'impiego delle energie rinnovabili ma anche il riciclo dei materiali. Uno dei fronti più interessanti riguarda l'attenzione all'impatto sociale con l'emergere di nuovi concetti abitativi, frutto delle criticità economiche delle grandi città. In questo panorama, il vero trait d'union è rappresentato dall'utilizzo intelligente dell'innovazione, non solo per realizzare ambienti più belli e vivibili o sostenibili, ma anche capaci di rispondere alle esigenze degli abitanti moderni».