Venerdì 9 novembre 2018
Un approccio innovativo e sistematico alla costruzione implica un’architettura capace di dialogare non solo con le discipline tipiche dell’ingegneria civile e meccanica ma anche con i processi di produzione.
Questo approccio può evolversi fino alla definizione di un sistema che individui un numero limitato di elementi/componenti completamente industrializzati – e quindi replicabili al di fuori della variazione dei contesti applicativi- che risolva situazioni pre-definite tipologicamente.
Il sistema Smart Domus 2 o « Trio », sviluppato da Umberto Zanetti dello studio ZDA su incarico diretto della WoodBeton S.p.A.e con il coinvolgimento progettuale dell’ing. Giovanni Spatti, è indirizzato specificamente a soluzioni realizzative per il segmento di mercato delle residenze unifamiliari di contenute dimensioni.
Il sistema è concepito come un prefabbricato tridimensionale, con la possibilità di produrre in fabbrica interi ambienti finiti sia dal punto di vista architettonico che impiantistico, ma conformi alle sagome standard di trasporto che quindi possono agevolmente essere inviati al sito di costruzione e lì semplicemente assemblati con l’utilizzo di mezzi leggeri.
Trio è stato sviluppato per realizzare, con la combinazione di soli tre moduli funzionali, differenti tipologie di residenze unifamiliari disposte su uno o due piani che a loro volta si possono comporre in diversi piani urbanistici aggregativi o essere realizzate come costruzioni isolate.
Il sistema permette altresì di estendere in fasi temporali diverse un possibile ampliamento della costruzione da un primo nucleo iniziale alla situazione finale.
Oltre ai moduli che definiremo « base » e che definiscono la costruzione vera e propria, sono stati sviluppati una serie di componenti accessori a richiesta quali balconi, pergolati, terrazze al suolo, garages, che possono arricchire la struttura iniziale.
L’intero progetto del sistema Trio è sviluppato con strumenti BIM, tridimensionale e parametrizzato in ogni suo componente agevolando così le successive fasi di produzione e di controllo delle variabili tempi e costi.
Infatti l’obiettivo e il pregio di una architettura progettualmente integrata e di una realizzazione industrializzata «offsite» è proprio il peculiare controllo della qualità esecutiva del progetto, dei costi e dei tempi di realizzazione, nella massima sicurezza di lavoro.