Venerdì 21 febbraio 2025
Tutto è connesso nella filiera edilizia, anche la sostenibilità che, per essere tale, deve sempre considerare tre dimensioni: quella ambientale, economica e sociale. Questi legami sono alla base dell'intelligenza e del valore di un settore che deve decidere come declinare il tema della transizione ecologica. Lo dimostra la collaborazione di REbuild con Assolombarda, che quest’anno ha ospitato una delle tappe di REbuild in Tour. L’appuntamento è stato anche l’occasione per presentare la neonata Filiera Spazio Costruito di Assolombarda, un network che comprende le aziende attive nelle fasi di creazione di un edificio o di un'infrastruttura, dalla progettazione alla realizzazione fino alla sua gestione, riconducibili ai segmenti “Building”, “Interior” e “Management”. Il coordinatore della Filiera Spazio Costruito Gaetano Terrasini ha sottolineato come la Filiera abbia l’obiettivo di promuovere connessioni tra le aziende di diversi comparti, favorendo il dialogo e l'innovazione in un contesto in costante evoluzione. In Lombardia, il valore aggiunto attivato dalla Filiera Spazio Costruito pesa per il 7,3% del PIL regionale. All’incontro hanno partecipato numerose imprese aderenti alla nuova Filiera Spazio Costruito, che, introdotte e moderate da Carlo Capra dell’Area Territorio e Ambiente di Assolombarda, hanno condiviso il proprio punto di vista sui temi chiave di REbuild 2025.
Al centro del dibattito, il ruolo essenziale delle connessioni e delle relazioni tra persone e competenze, fondamentali per affrontare le sfide future del settore. REbuild è il teatro in cui connessioni e nuove interazioni si sviluppano, come ha sottolineato Laura Risatti, Project Leader di REbuild: «Tutti coloro che lavorano sui temi della sostenibilità trovano in REbuild un luogo dove incontrarsi e confrontarsi. L’obiettivo è radunare una community della filiera che, con la partecipazione dei vari attori alle conferenze e ai workshop, produca un manifesto da portare sui tavoli dei decisori per tracciare la strada del futuro del settore».
Anche la sostenibilità è tale solo se riesce a tenere insieme più aspetti. Il tema è stato introdotto da Ezio Micelli, Presidente del Comitato Scientifico di REbuild e professore all'Università di Venezia, con una domanda che è una provocazione: «La sostenibilità ha valore se genera valore. È davvero così, o siamo di fronte a un costo per le imprese che può essere affrontato solo con l’intervento pubblico?» I dati mostrano che i criteri ESG sono valori apprezzati dal mercato e di cui il consumatore è consapevole, ma devono essere portati avanti in modo equo «perché se la sostenibilità non tiene insieme gli aspetti ambientali, economici e sociali, non è praticabile», ha proseguito Micelli. L’aspetto sociale della sostenibilità è il più difficile da misurare, ma anche il più sfidante. Cambiano le famiglie, le esigenze di chi abita gli immobili, la capacità economica d’acquisto e l’età media della popolazione. E, con la digitalizzazione, sono cambiati anche i modelli di lavoro. Emanuela Curtoni, Direttore dell’area Territorio e Ambiente di Assolombarda, ha evidenziato come l’avvento dell’Intelligenza artificiale abbia semplificato una parte del processo legato a un’elaborazione, tradizionalmente manuale, e lo abbia fatto con un impatto simile a quello che la seconda rivoluzione industriale ha avuto sul sistema produttivo europeo. Il mondo delle costruzioni deve, dunque, riflettere sui suoi modelli di business e in questo le connessioni, soprattutto in termini di competenze, sono un valore importante. La propensione all'innovazione e alla digitalizzazione è l’oggetto di studio di Italian PropTech Network, di cui il professor Gianadrea Ciaramella è co-fondatore e coordinatore: «Il trend della digitalizzazione è in crescita costante nel paese, ma il settore delle costruzioni è agli ultimi posti nella classifica delle aree industriali, appena prima del tessile, che occupa l'ultimo posto. Si fa fatica a far incontrare chi detiene un prodotto con la domanda, anche questa è una questione di connessioni. La sinergia con REbuild ci aiuterà in particolare nel settore conTech, rivolto alle imprese edili, nella fase di cantiere e nella relazione tra il progetto e l’avvio del cantiere».
L’evento è stato una carrellata di temi che ben anticipano il claim dell’edizione 2025 di REbuild: “Connect minds, enable innovation”. Il programma del tour di REbuild proseguirà il 27 febbraio a Bologna.